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Miracoli eucaristici in Italia

 

Lanciano pellegrinaggio

Il miracolo eucaristico di Lanciano è il più antico di cui si abbia notizia, essendo avvenuto secondo la tradizione intorno all'anno 700. Le specie eucaristiche si sarebbero mutate in carne e sangue durante una messa celebrata nella chiesa di San Legonziano da un monaco basiliano che dubitava della presenza di Gesù nell'eucaristia.

 

Le reliquie del miracolo, oggi conservate nella basilica di San Francesco, sono state sottoposte ad indagine scientifica nell'inverno 1970-71 e nel 1981: gli esami hanno determinato che l'ostia è costituita da vera carne umana, precisamente da tessuto miocardico, e parimenti il sangue è vero sangue umano di gruppo AB.

 

Trani

Il miracolo eucaristico di Trani sarebbe avvenuto, secondo la tradizione, nell'omonima cittadina intorno all'anno mille: una donna ebrea, per irridere la fede cristiana, dopo aver occultato durante la messa un'ostia consacrata, una volta a casa la mise in una padella di olio bollente, ma la particola si sarebbe trasformata in carne, sanguinando abbondantemente.

 

La reliquia è attualmente custodita in una teca d'argento, nella chiesa di Sant'Andrea a Trani.

 

Ferrara

Il miracolo eucaristico di Ferrara sarebbe avvenuto, secondo la tradizione, nel 1171 nell'omonima cittadina: mentre un sacerdote celebrava la messa, l'ostia consacrata, diventata carne, avrebbe sanguinato.

 

Rimini

Il miracolo eucaristico di Rimini, o "della mula", sarebbe avvenuto, secondo la tradizione, nell'omonima città nel 1223, ed è attribuito all'intercessione di Sant'Antonio di Padova. Secondo le più antiche biografie del santo, episodi analoghi sarebbero avvenuti anche a Tolosa e a Bourges.

 

Alatri

Il miracolo eucaristico di Alatri risale al 1227: una donna avrebbe rubato un'ostia consacrata, su incarico di una fattucchiera che intendeva servirsene per compiere un maleficio, ma al momento di toglierla dal nascondiglio in cui l'aveva occultata, avrebbe constatato che essa si era tramutata in carne e, pentitasi, l'avrebbe riconsegnata. La reliquia di questo miracolo, custodita nella Cattedrale di San Paolo, è nota ai fedeli come la porziuncola.

 

Firenze

Il miracolo eucaristico di Firenze sarebbe avvenuto nel 1230 in città nella chiesa di Sant'Ambrogio: un anziano sacerdote, che durante la messa aveva lasciato inavvertitamente nel calice un po' di vino consacrato, vi avrebbe ritrovato il giorno dopo "del sangue vivo raggrumato e incarnato". Nella stessa chiesa, nel 1595, si sarebbe verificato un secondo miracolo eucaristico.

 

Bolsena

Il miracolo eucaristico di Bolsena risale al 1263: esso sarebbe avvenuto, come quello di Lanciano, mentre celebrava messa un sacerdote che dubitava della transustanziazione. In questo caso dall'ostia divenuta carne sarebbe stillato abbondante sangue che avrebbe macchiato il corporale di lino usato per la celebrazione. A seguito di questo evento, l'anno successivo il papa Urbano IV istituì la festa del Corpus Domini. Le reliquie del miracolo sono conservate nel Duomo di Orvieto.

 

Offida e Lanciano

Il miracolo eucaristico di Offida, secondo la tradizione, sarebbe avvenuto in realtà nella città di Lanciano (già nota per il più antico miracolo eucaristico del VII secolo), nel 1273: una donna, su invito di una fattucchiera cui si era rivolta, gettò un'ostia consacrata sul fuoco, ma la particola si sarebbe trasformata in carne, da cui sarebbe sgorgato sangue abbondante; la reliquia è stata riconsegnata anni fa alla sua città d'origine, Lanciano.

 

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